Mutualità e comparto culturale, due ambiti strategici per la digitalizzazione.
La ripartenza del nostro Paese dopo l’emergenza Covid passerà anche dalla transizione digitale. Un processo di cui più volte Node ha ribadito l’urgenza. Ormai sembra chiaro che la governance italiana si sia accorta di questa priorità. Quello che teniamo a rendere più evidente è che in questa rivoluzione digitale le cooperative possono giocare un ruolo importante, grazie alle loro proposte e alle esperienze che sono in grado di rappresentare. Molte idee sono state già delineate dall’Alleanza delle Cooperative italiane e sono un promettente e ambizioso punto di partenza. Due ambiti, in particolare, che riteniamo strategici sono la mutualità digitale e la digitalizzazione del patrimonio culturale.
Mutualità Digitale
È la nuova frontiera della mutualità, uno dei presupposti cardine della cooperazione. Le cooperative a mutualità digitale valorizzano i dati personali dei soci anche mediante la loro aggregazione, elaborazione e profilazione e distribuiscono ai soci stessi i vantaggi derivanti dal trattamento dei dati personali. Ma per applicare questa disciplina occorre assicurare le condizioni normative e di incentivo per promuovere la creazione di startup innovative, che costituiscano e gestiscano piattaforme digitali mutualistiche o promuovano la costituzione e gestione di tali piattaforme da parte di imprese mutualistiche già esistenti.
Digitalizzazione del Patrimonio Culturale
Il settore culturale è strategico per il nostro Paese e in questo ambito sono nate ultimo anno, delle interessanti best practices digitali. Sono un fondamentale punto di partenza per la messa a punto di alcune linee guida:
- Innanzitutto la digitalizzazione del patrimonio documentale, materiale e immateriale.
- Il sostegno ai nuovi modelli di sviluppo e alla loro messa in rete per le imprese dei diversi comparti coinvolti nell’utilizzazione della banca dati e nella fruizione;
- La messa in rete delle iniziative imprenditoriali digitali e la costruzione di una piattaforma per la tutela della creatività, lo scambio di servizi e la promo-commercializzazione dei servizi per il Patrimonio Culturale;
- La realizzazione di un piano di formazione e riqualificazione delle competenze pubbliche e private nell’ambito della nuova filiera della digitalizzazione culturale.
Queste proposte sono un punto di partenza, su cui Node sta lavorando e implementando le sue expertise. In attesa delle concrete misure di intervento da parte delle istituzioni competenti siamo a disposizione per confronti e nuovi stimoli.
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